Intorno all’aggettivo Open ruotano numerosi sostantivi che esprimono concetti diversi.
La filosofia dell’Openness coinvolge molti aspetti della società civile, legandosi a concetti quali la trasparenza, l’inclusione, la partecipazione, la democrazia, la libertà, etc.
Quello che ci preme riportare in questa sede, visto la nostra necessità di studenti universitari, è tra le altre cose quella di poter accedere a testi digitali in formato gratuito.
Aaron Swartz nel 2007 scriveva:
E se ci fosse una biblioteca che contiene ogni libro? Non ogni libro in vendita, od ogni libro importante, e neanche ogni libro in una certa lingua, ma semplicemente ogni libro – la base dell’eredità culturale del nostro pianeta. Per prima cosa, questa biblioteca deve essere su internet. Non esiste alcuno spazio fisico grande o universalmente accessibile come un sito web aperto. Il sito sarebbe come Wikipedia – una risorsa pubblica accessibile a chiunque in qualsiasi paese, e che altri potrebbero rielaborare in formati differenti.
In secondo luogo, deve essere completa. Comprenderebbe descrizioni bibliografiche provenienti da ogni biblioteca, ogni editore e ogni utente casuale della rete che volesse condividerle. Si collegherebbe a siti in cui ogni libro potrebbe essere acquistato, preso in prestito o scaricato. Sarebbe anche una raccolta di recensioni, citazioni, discussioni e di ogni altro dato e informazione riguardante il libro.
Ma la cosa più importante è che una biblioteca simile deve essere completamente aperta. Non solo “gratis per tutti”, com’è scritto sopra la Carnegie Library di Pittsburgh, ma un vero prodotto di tutti, che consenta a chi voglia di creare e curare il suo catalogo, di contribuire al suo contenuto, di partecipare alla sua gestione e di avere accesso completo e libero ai suoi dati. In un’epoca in cui i dati delle biblioteche e le banche dati in rete sono gestiti dietro porte chiuse da aziende a scopo di lucro, è più importante che mai essere veramente aperti.
Quindi, facciamolo: costruiamo la Open Library.
All’inizio del 2007, Internet Archive ha riunito un piccolo gruppo di persone a San Francisco per discutere di questa possibilità. E’ realizzabile una cosa grandiosa come questa? Abbiamo deciso di sì. Abbiamo usato una copia del catalogo della Library of Congress, fatto telefonate a case editrici richiedendo i dati in loro possesso, creato un’infrastruttura completamente nuova per ospitare una banca dati che possa trattare milioni di entrate, scritto un nuovo genere di wiki in cui l’utente possa inserire dati strutturati, caricato un motore di ricerca e aggiunto un’interfaccia grafica piacevole.
Tutto ciò è collegato al progetto di digitalizzazione di Internet Archive, in modo tale da rendere possibile la lettura integrale di tutti i libri fuori copyright che siano stati resi disponibili. Speriamo inoltre di aggiungere una funzione di print-on-demand, in modo che si possano ottenere copie a stampa dei libri digitalizzati, e una funzione di scan-on-demand, in modo da permettervi di finanziare la digitalizzazione del libro fuori copyright che avreste sempre voluto.
Ma non possiamo fare tutto da soli. Speriamo di avervi convinto che questo progetto non è solo un sogno, ma una realtà, una realtà che ha bisogno del vostro aiuto. Il codice sorgente è aperto, le liste di discussione sono aperte, e speriamo che vogliate far parte della costruzione della Open Library. Sarà di sicuro anche divertente.
-Aaron Swartz e il gruppo Open Library, 16 July 2007–
Ma cos’è l’Open library?
Open Library può essere definita come una libreria virtuale che ha come scopo quella di diventare una biblioteca universale, digitale, aperta e generata dagli utenti.
Il sito rappresenta una risorsa pubblica accessibile a chiunque in qualsiasi paese. L’unicità del portale è che tutti possono rielaborare il catalogo o aggiungere informazioni.
Open Library consiste in un archivio enorme di ebook da scaricare gratis con veloce download in tantissimi formati.
Sullo stile di Wikipedia, l’utente, dopo una registrazione gratuita, può contribuire con nuove informazioni o correzioni al catalogo. Si possono sfogliare libri suddivisi per argomenti, autori o elenchi creati da membri.
Open Library attualmente vanta oltre 6 milioni di autori, 20 milioni di libri e circa un milione di libri di dominio pubblico disponibili come libri digitalizzati nel proprio database. E infatti più di diecimila libri moderni sono stati resi disponibili sia da biblioteche e che da editori per ampliare l’archivio digitale di ebook.
Tutti gli ebooks gratuiti e completi, sono catalogati per una ricerca veloce e intuitiva grazie ai tag tra i quali segnaliamo: ricerca per autore, ricerca per titolo dell’opera, ricerca per genere letterario, ricerca per edizioni.
Probabilmente Open Library offre uno dei più completi cataloghi del mondo per quanto riguarda i titoli e questo perchè chiunque può interagire e aggiornarlo.
Inoltre Open Library è un progetto che si basa su software libero e open source.
Il sito web è talmente innovativo da aver aderito alla conformità ADA offrendo così oltre 1 milione di libri moderni e meno recenti ai disabili disabilitati attraverso l’uso del DAISY Digital Talking Book.
Open Library si ispira ovviamente al precedente Progetto Gutenberg ma diversamente da questo, annovera tra i suoi scaffali virtuali anche testi moderni.
Open Library fa parte del macro progetto Internet Archive, ovvero una biblioteca digitale non profit che ha lo scopo dichiarato di consentire un “accesso universale alla conoscenza”
Essa offre uno spazio digitale permanente per l’accesso a vari tipi di risorse: ad esempio, siti web, audio, immagini in movimento (video) e libri.
Recentemente, Internet Archive ha inaugurato la National Emergency Library, “una collezione di libri che supporta l’insegnamento da remoto di emergenza, le attività di ricerca, lo studio indipendente e la stimolazione intellettuale mentre tutti gli istituti culturali sono chiusi.
Che differenza c’è tra Open Library e ad esempio Mlol che utilizziamo noi studenti?
I contenuti della collezione si suddividono in “Risorse MLOL” e “Risorse Open”, a seconda del canale di provenienza. In base ai contenuti commerciali che la tua biblioteca ha scelto di acquistare, nella collezione indicata come “Risorse MLOL” puoi trovare ebook dei maggiori editori e gruppi editoriali italiani da prendere in prestito per 14 giorni, un’edicola con 7.000 quotidiani e periodici da tutto il mondo, audiolibri, film, musica e banche dati. Trattandosi di contenuti commerciali, la disponibilità dipende naturalmente dalla tua biblioteca, che, anche in base al proprio budget, può stabilire quali risorse rendere disponibili.
Diversamente da Open Library, MLOL vede nel prestito dei testi una fonte di guadagno. Di nuovo quindi il sapere, la conoscenza è legata ad uno scambio economico e non è resa veramente libera a disposizione di tutti i cittadini.
L’articolo 5 della carta dei Diritti degli studenti afferma che “Gli studenti hanno diritto ad accedere agli strumenti necessari per colmare eventuali lacune culturali, inerenti al percorso di studio”.
Cosa possiamo fare per ampliare la disponibilità dei testi presenti nelle librerie online?
Alcune iniziative sono già messe in atto da alcuni studenti, ad esempio possiamo sottoscrivere la petizione di Carlo Vitale avviata su Change.org
Durante l’emergenza sanitaria l’AIE (Associazione Italiana Editori) non sembra aver fatto molto per ampliare la disponibilità dei testi digitali, infatti altre sono state le iniziative messe in atto:
“Gli editori si sono impegnati, fin dalla prima settimana di crisi, per ridurre, per quanto possibile i disagi, rafforzando o avviando servizi di vendita diretta dai propri siti, collaborando con le iniziative di consegna a domicilio avviate da molte librerie, rifornendo i canali attivi del commercio elettronico“.
Per questo motivo abbiamo deciso di chiedere alla biblioteca dell’Università di rendere disponibile almeno un ebook per ogni testo di esame (laddove ovviamente la casa editrice ha pubblicato il testo in formato digitale).
Se anche tu condividi l’idea di avere a disposizione nella biblioteca di Università gli ebook dei testi di esame, firma la petizione per il Digital Landing che trovi in homepage.